Avvocato Cornia
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Consenso Informato

Tutti i pazienti devono essere a conoscenza del fatto, importantissimo, che qualsiasi trattamento medico, paramedico, sanitario o infermieristico deve essere oggetto di “consenso informato”. Ovvero la mancanza d’informazione al paziente e del suo relativo consenso ne annullano la liceità.

Se sei stato sottoposto a trattamenti ambulatoriali, infermieristici, interventi chirurgici, occorre che tu verifichi se sei stato adeguatamente informato sulla natura e su tutte le caratteristiche dell’intervento cui stai per essere sottoposto. L’informazione deve essere in senso allargato, ovvero dovrai essere informato anche su tutte le conseguenze, eventuali rischi e sulla possibilità di trattamenti e/o terapie alternative, nonchè sul fatto che si tratti di intervento di routine o avente carattere sperimentale.

Il paziente ha il diritto di essere informato su tutto quello che riguarda la propria malattia; volendo essere curato deve ricevere tutte le informazioni necessarie e disponibili sulla propria salute, facendo espresse richieste al medico curante ed informandosi ulteriormente sulle circostanze che non gli risultano chiare. Al paziente è riconosciuto il diritto di scegliere, in modo informato, se sottoporsi ad un determinato esame, ad una particolare terapia o particolare indagine e/o analisi diagnostica. L’individuo è autonomo nelle proprie scelte nell’ambito delle decisioni mediche. Anche la giurisprudenza promuove ed incentiva tale autonomia. Cosi, Cass. Civ. Sez. III, sent. 28/07/2011, n. 16543, letteralmente: “il diritto al consenso informato, in quanto diritto irretrattabile della persona, va comunque e sempre rispettato dal sanitario, a meno che non ricorrano casi di urgenza, rinvenuti, a seguito di un intervento concordato e programmato e per il quale sia stato richiesto e sia stato ottenuto il consenso, che pongano in gravissimo pericolo la vita della persona, bene che riceve e si correda di una tutela primaria nella scala dei valori giuridici a fondamento dell’ordine giuridico e del vivere civile o si tratti di trattamento sanitario obbligatorio. Tale consenso è talmente inderogabile che non assume alcuna rilevanza, per escluderlo, il fatto che l’intervento sia stato effettuato in modo tecnicamente corretto, per la semplice ragione che a causa del totale deficit d’informazione, il paziente non è posto in condizione di assentire al trattamento, per cui, comunque, nei suoi confronti, si consuma una lesione di quella dignità che connota nei momenti cruciali - la sofferenza fisica e/o psichica- la sua esistenza.

In mancanza di consenso informato hai diritto ad essere risarcito.

Se sei stato sottoposto a trattamenti medici, sanitari, chirurgici le cui conseguenze non ti sono state rappresentate, hai diritto ad un risarcimento.

Se ti sono stati taciuti i rischi collegati ad un intervento, chirurgico o meno, ad una terapia, ad un trattamento, hai diritto al risarcimento dei danni.

Se il medico, sottoponendoti a qualsiasi tipo di terapia e/o intervento non ti ha indicato quali fossero le possibili alternative, hai diritto ad essere risarcito.

Lo Studio e il Consenso Informato

L’avv. Cornia & partners offre consulenza per il risarcimento dei danni causati da errori medici, da responsabilità dei medici stessi, occupandosi della fase prettamente stragiudiziale e degli accordi conseguenti, nonchè della fase più squisitamente giudiziale

Le varie attività dello studio possono, quindi, spaziare da una semplice consulenza, all’esame della documentazione medica in possesso del paziente,alla richiesta di quella che deve essere consegnata. Alla richiesta di una consulenza medico legale. Dal patrocinio in una causa civile di richiesta di risarcimento danni a seguito della mancata richiesta di consenso informato al paziente, alla preparazione di una fase predibattimentale, istruttoria e di raccolta delle prove, del processo penale, avente origine da un atto di querela. Tale ultima fase potrà o sfociare nel dibattimento vero e proprio o interrompersi, a seguito di remissione di querela, nel caso in cui ci si ritenga soddisfatti da un corrispettivo risarcitorio adeguato dal punto di vista economico.