Malasanità

Il concetto di “malasanità” rappresenta e costituisce una categoria generale, nella quale rientrano tutte le ipotesi concrete, di seguito descritte:

• Errori sanitari e/o errori medici;
• Errori diagnostici, omessa o ritardata diagnosi, danno da perdita di chance;
• L’errore del chirurgo estetico;
• L’errore nell’intervento chirurgico;
• Consenso informato;
• L’errore del ginecologo ed il danno da parto

In questa denominazione, vengono anche ricomprese tutte le situazioni che, per l’ampiezza della casistica, non possono essere specificatamente indicate.

Purtroppo, in Italia, dal 2009 in poi, sono state, ogni anno diverse migliaia di casi letali e numerosi quelli meno gravi. Tutti causati da errore e responsabilità medica. Tutti risarcibili.

Per malasanità si intende una carenza generica della prestazione dei servizi professionali rispetto alle loro capacità, la quale determina un danno al soggetto beneficiario della prestazione. I medici sono tenuti ad avere una specifica assicurazione per la responsabilità professionale che copre i loro errori, la cui polizza varia a seconda della specializzazione

Nel corso dei decenni sono state innumerevoli le definizioni di malasanità. Recentemente si sono sviluppati quattro concetti, la cui concomitanza e coesistenza possono definire un evento come “malasanità”: un obbligo dovuto, poi violato, una violazione che ha portato danno al paziente. Il danno può essere immediato o differito nel tempo.

La parte danneggiata deve provare il nesso causale fra il danno patito, la violazione alla sua integrità ed incolumità fisica e psico – fisica, e la violazione di un obbligo esistente in capo al medico. La prova contraria, ovviamente, spetta al medico e/o alla Struttura che lo ospita.

Una volta provato il rapporto sottostante di carattere sanitario ed il danno, a mezzo di adeguata perizia medico-legale, diventa impossibile, perlomeno alquanto difficile, la prova contraria.

Per quanto concerne la malasanità, i dati cambiano a seconda della fonte, ma sono comunque terrificanti. L’Associazione anestesisti parla di 14.000 morti all’anno, secondo l’Assinform il dato aumenta fino a 50.000 morti.

Si stimano circa 90 decessi al giorno in Italia, per errori medici, di cui il 30, 35% avvengono nel corso di operazioni e nei reparti di degenza ed urgenza.

L’avv. Cornia & partners offre consulenza per il risarcimento dei danni causati da errori medici, da responsabilità dei medici stessi, occupandosi della fase prettamente stragiudiziale e degli accordi conseguenti, nonchè della fase più squisitamente giudiziale

Le varie attività dello studio possono, quindi, spaziare da una semplice consulenza, all’esame della documentazione medica in possesso del paziente, con richiesta di quella che deve essere consegnata allo stesso. Alla richiesta di una consulenza medico legale. Dal patrocinio in una causa civile in ogni caso rientrante nel concetto di malasanità, a seguito di errore del sanitario e/o del medico, alla preparazione di una fase predibattimentale, istruttoria e raccolta delle prove, del processo penale, avente origine da un atto di querela. Tale ultima fase potrà o sfociare nel dibattimento vero e proprio o interrompersi, a seguito di remissione di querela, nel caso in cui ci si ritenga soddisfatti da un corrispettivo risarcitorio adeguato dal punto di vista economico.